Il più bello dei mari è quello che non navigammo

21 giugno 2013

 

navi istanbul pacini

"Il più bello dei mari è quello che non navigammo", scriveva il poeta turco Hikmet.

Il più bello dei mari, per me, è anche quello di Istanbul. Il mare che navigo con l'immaginazione, il mare nel quale mi immergo, muoioe  rinasco insieme alle onde, mi perdo.

Amo Istanbul e il suo mare, con le imbarcazioni che, osservate a distanza, sembrano quadri. Somigliano a un olio dipinto su tela.

Mi infondono un senso di pace, una libertà che si allarga dentro e mi fa sconfinare agli estremi del mondo.

Chi va a Istanbul dovrebbe arrampicarsi sulle terrazze e, da lassù, navigare verso orizzonti invisibili.

Mentre, il lontananza, si alza il canto del muezzin. E mi sento in pace.