La Turchia fra piazze scontri e Tangentopoli

L'intervista radiofonica rilasciata a Radio Onda d'Urto:

 

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Dopo i cortei dei giorni scorsi, con due milioni di persone – secondo i media indipendenti della Turchia– in piazza contro la violenza poliziesca del premier Erdogan, per iniziativa di tutti i partiti d’opposizione il parlamento della Turchia terrà una seduta straordinaria il 19 marzo per “prendere conoscenza delle richieste di autorizzazione a procedere presentate dai magistrati anti-corruzione contro quattro ex ministri del governo Akp”.

I pm responsabili delle indagini che il 17 dicembre hanno portato all’esplosione della “tangentopoli del Bosforo”, poi rimossi per decisione del governo, hanno chiesto la revoca delle immunità degli allora ministri dell’economia, degli interni, dell’ambiente e degli affari europei, accusati di avere ricevuto tangenti.

Intanto Erdogan torna a provocare: il premier ha invitato in un comizio i suoi sostenitori a boicottare i negozi di proprietà dell’imprenditore Cem Boyner, che nei giorni scorsi aveva chiesto al suo personale di accogliere i manifestanti che commemoravano il 15enne Berkin Elvan, simbolo della repressione di Gezi Park, morto martedi dopo nove mesi di coma. Non solo: Erdogan ha accusato Berkin di essere stato membro di un “gruppo terrorista”.

Intanto è salito a due il bilancio dei morti dei cortei di questa settimana, segno della mano pesante decisa dall’Akp, alla vigilia di un fondamentale turno amministrativo, quello del 30 marzo, in cui il sultano di Istanbul si gioca tanto, se non tutto.

Ne abbiamo parlato con Francesca Pacini, autrice di “La mia Istanbul” e “Ritorno a Gezi Park” oltre che collaboratrice di osservatorioiraq.it.

Ascolta.

http://www.radiondadurto.org/2014/03/14/turchia-erdogan-tra-piazze-insorgenti-tangentopoli-ed-amministrative/